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Cristoforo Santanna

Cristoforo Santanna

La Vergine assunta in cielo viene incoronata

  La Vergine assunta in cielo viene incoronata Regina del cielo dalla Trinità S. G. in Fiore

 Chiesa di Santa Maria della Sanità - detta "Cona"-San Giovanni in Fiore (CS)

 

Nato a Marano Marchesato (CS) nel 1735 da una famiglia povera, Cristoforo Santanna fu un pittore di grandi capacità artistiche e dalla spiccata duttilità. Impiegato in numerosi lavori fu molto ricercato nel suo tempo, da famiglie nobili e personalità clericali. Produsse un gran numero di operecustodite nei principali centri ecclesiastici e monastici calabresi ed in particolar modo dellaProvincia di Cosenzaoltre che in alcune residenze ecclesiali di campagna.

Ultima Cena. Cristoforo Santanna

         Ultima Cena 

 cappella del SS. Sacramento nella Cattedrale della natività della Beata Vergine Maria-Cassano allo Jonio (cs)

 

Poco conosciuto in Italia, per la sua attività molto prolifera, divenne nelXVIII secolopiuttosto celebre inCalabria, tanto da essere considerato il maggiore pittore calabrese del suo tempo e fra i principali pittori calabresi di sempre.

Anche se nato nella vicina Marano Marchesato,Cristoforo Santanna sviluppò la sua passione grazie alla fede cristiana della famiglia che avvicinò il Santanna ad una assidua frequentazione delle chiese di Rende, tanto da inculcare nel Santanna una passione per la pittura e soprattutto per la pittura cristiana. Le sue opere maggiori infatti, ritraggono episodi biblici, Santi, laMaria Vergineed ilCristo, e tale peculiarità lo caratterizzò per tutta la sua vita. Non si conosce molto della vita del Santanna, ma le testimonianze lasciate attraverso le sue opere restituiscono stima al pittore, con doti ed una propensione al lavoro tale da essere etichettato come il “fa presto”, poiché terminata un'opera gliene veniva commissionata immediatamente un'altra.

Gesu nel tempio

         Presentazione di Gesù al Tempio

realizzata per la Chiesa di Santa Maria Maggiore (Rende-cs) si trova nel Museo Civico dello stesso comune

 

lo stile chiaro e pulito, le sue principali qualità sono venute fuori ritraendo soggetti sacri. Pratica la scuola pittorica napoletana del primo ‘700.. il Santanna sviluppò uno stile semplice, dettato anche dalla scarsa esigenza delle commissioni e delle richieste che le famiglie signorili facevano all'artista. Le maggiori famiglie nobiliari che governavano i centri calabresi, tra le quali i Ruffo e i Sanseverino, cominciavano ad apprezzare l'arte sacra della pittura, commissionando opere da donare alle chiese dei loro paesi alimentando lo sviluppo della pittura che fino ad allora era apparsa poco matura in Calabria. Se questo da un lato ha privilegiato una facile richiesta dell'artista, da un lato ha penalizzato l'evolversi della tecnica, poiché non aveva nessuna possibilità di migliorare il proprio bagaglio tecnico e culturale. Santanna operava dunque, in un areale geo grafico e culturale distante dalle grandi corti italiane ed europee lo stile di Cristoforo Santanna resta, secondo alcuni esperti, inconfondibile, grazie alle immagini rese aggraziate, con volti espressivi, l'esatta produzione del Santanna, che ricordiamo copiosa oltre ogni immaginazione, attualmente non è rintracciabile in quanto si pensa ancora che molte tele non scoperte siano custodite in chiese ed edifici di culto calabresi.

 

         Maria bambina nelle braccia di Sant'Anna

Santuario di  Maria Santissima di Costantinopoli - Rende (cs)

 Maria bambina nelle braccia di Sant'Anna

Le opere del Santanna si trovano nelle principali chiese della Provincia di Cosenza e di Crotone. I centri che custodiscono l'operato più significativo sono certamente quelli della presila cosentina.

Ad Aprigliano nella "Chiesa di Santo Stefano" si trovano due tele di Cristoforo Santanna: la "Madonna incoronata fra i Santi Pietro e Stefano" e la "Madonna del Rosario fra i Santi Domenico e Santa Caterina".

A Carolei - nella Chiesa di Santa Maria Assunta - 1802

Castiglione Cosentino nella "Chiesa di Santa Maria dell'Olmo".

Celico opere del Santanna si trovano nella chiesa di San Michele Arcangelo e nella Chiesetta dell'Assunta, dove peraltro è stato trovato il contratto stipulato tra il parroco della chiesa di Celico e l'artista.

Cerisano nella "Chiesa di San Domenico (1799)".

Cervicati nella "Chiesa di San Nicola di Bari".

Cropani, il Santanna ha anche affrescato la volta della "Chiesa Madre" con una tela dell'Assunta insieme ad altre 5 figure femminili, tutte sacrificanti a favore dell'umanità.

Longobucco nella "Chiesa matrice di Santa Maria Assunta".

Mesoraca si trova una tela nella "Chiesa dell’Annunziata (1784)", le cinque pale d'altare, e le 14 tele della Via Crucis nella "Chiesa dell'"Ecce Homo (1756)".

Montalto Uffugo nella "Chiesa di San Francesco di Paola (1778)".

Paterno Calabro nella "Chiesa della Santissima Annunziata annessa al convento di San Francesco di Paola.

Pedace l'artista ha lasciato numerose testimonianze della sua opera; la “Chiesa di San Pietro e Paolo (1792 e 1803)” è interamente affrescata dal pittore rendese; anche la “Chiesa di San Francesco di Paola” ospita tele dell'artista, così come la “Chiesa Matrice” e quella di “San Nicola di Bari”.

Petilia Policastro si trovano le maggiori espressioni del Santanna. Nella "Chiesa del Rosario" trova posto la "Madonna con bambino", opera composta anche da San Domenico ed altre figure oranti; nella "Chiesa di San Francesco di Paola" vi è l'affresco della vota, mentre altri dipinti custoditi in sagrestia sono andati perduti; nello storico "Palazzo Portiglia", il Santanna ha affrescato le porte interne; nel "Santuario della Sacra Spina" il tetto della chiesa presenta un affresco di notevoli dimensioni eseguito dal Santanna, oltre ad una preziosa tela dell'"Assunta"; inoltre opere del pittore si trovano presso il "Santuario della Sacra Spina (1781)".

Pianopoli nella "Chiesa di San Tommaso d'Aquino (1761)".

Pietrafitta nella "Chiesa matrice di San Nicola di Bari (1799)".

Rende dipinse la "Madonna con Bambino e Angeli", e nella "Chiesa del Ritiro (1767), di San Francesco di Paola (1797), di Santa Maria di Costantinopoli (e di Santa Maria Maggiore (1794-95)" .

Rossano nella "Chiesa di Santa Maria delle Grazie".

Rovito si trovano suoi quadri nella “Chiesa della Riforma (1788-1792)" e nella "Chiesa di Santa Sofia".

San Giovanni in Fiore si trovano le pale lignee della "Celebrazione del SS. Sacramento", della "Vergine fra i Santi Rocco e Santa Lucia" ed un "San Michele Arcangelo", opere che trovano posto nella navatella laterale destra dell'Abbazia Florense, mentre la Chiesa della Madonna della Sanità ha la volta completamente affrescata dal Santanna.

San Pietro in Guarano nella "Chiesa di San Pietro".

Sambiase nella "Chiesa di San Francesco di Paola".

Spezzano della Sila nella "Convento di San Francesco di Paola", c'è l'opera "La Fuga In Egitto, nella "Chiesa di San Biagio (1787)" e nella "Chiesa di San Pietro (1787).

Spezzano Piccolo il Santanna ha decorato il soffitto ligneo della Chiesa Madre, e opere sono nella "Chiesa dello Spirito Santo" e nella "Chiesa di Santa Maria Assunta".

Taverna nella "Chiesa di Santa Maria Maggiore" e nella "Chiesa di San Domenico"

(fonte Wikipedia).

 

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